venerdì 5 febbraio 2010

Monologo Interiore


Ore 7.00 del mattino: la sveglia suona. Ma dov'è, in genere era sempre qui...oh mamma non la trovo, accidenti mi sta trapanando il cervello, basta! Ah eccola, era nel solito posto...eppure sembra più lontana. Ah....che meraviglia, il silenzio. Pace. Scanso le coperte col braccio e scavallo una gamba fuori dal letto. La raggiunge l'altra. Resto seduta, sbadiglio e smuovo i capelli cercando di capire se il cuscino sia stato loro fatale. Infilo le ciabatte di lana sopra i calzettoni antiscivolo della notte, mi infilo
la felpa calda calda, e mi dirigo verso la cucina, dove c'è già qualcuno sveglio da una mezz'oretta circa. Non bado a nessuno, non esiste nessuno, ci siamo solo io, ed il mio latte. Lo prendo dal frigo, controllo la data di scadenza e ne verso la quantità giusta nel pentolino. Metto sul fuoco. Controllo che non sia già stato finito il caffè da qualche bestiola caffeinomane e puntualmente come ogni mattina, è finito il caffè. Svuoto la macchinetta, la sciacquo, la riempio ed infine la metto sull'altro fornello. Aspetto. Aspetto di sentire quel rumore, sì proprio quello che mi piace tanto, dell'acqua nel fornelletto della moka che ormai sta bollendo, e che vuole salire su nel caminetto della macchinetta per poi sprizzare fuori inondando la cucina dell'aroma del caffè. Nel frattempo il latte è caldo, lo monto e lo verso nella tazza dei Beatles che ho comprato da Madame Toussaud's (piccolo flashback quotidiano). Intanto il caffè è uscito, e la bestiola di prima già lo punta da lontano, ma io la precedo e macchio il mio cappuccino home-maid. Cucchiaino di zucchero mascobado, ed è pronto. Mi dirigo allora verso il tavolo, dove mi sta aspettando. Sì lei, proprio lei: la mia Cake da colazione alla Banana. Ne taglio due fette, le adagio sul piattino bianco candido di cui ultimamente mi sono innamorata, e me ne vado in camera.
Giro il cappuccino. Spezzo la cake. Inzuppo. Porto alla bocca.

Cake da colazione alla Banana
(circa 236 kcal per 100 g, ovvero 100 kcal per due fette)

Ingredienti (per uno stampo da plum cake di 30 cm):
- 50 g di burro morbido a temperatura ambiente
- 100 g di zucchero
- 7.5 g di lievito
- 100 g di farina
- 150 g di banane molto mature
- 10 g di rum
- 1 uova intere
- 150 g di albumi
- 1/2 limone
- un nulla di sale

Preparazione:
Frullare le banane con il succo del limone e aggiungere il rum. Lavorare a spuma* il burro e aggiungere 50 g di zucchero, mescolando con cura fino ad avere un composto molto soffice. Unire le uova, poco per volta ed aggiungere il resto dopo aver amalgamato bene la parte precedente. Unire, mescolando con una spatola, poco per volta, la farina setacciata con il lievito ed il nulla di sale ed ultimare con le banane frullate. Montare a neve gli albumi con i restanti 50 g di zucchero fino ad avere una meringa ben soda. Aggiungerli al composto con molta cura. Versare in uno stampo da plum cake ed infornare a 180°C fino a completa doratura (circa 40 min).


*Lavorare a spuma, o a pomata: prendere una spatola di legno ed in una terrina, decomporre il burro; ovvero spezzarlo,e ri-amalgamarlo fino ad ottenere un composto morbido e spumoso.

La ricetta è di Pinella, ed è già la seconda...un cake semplice ma ricco e soprattutto coccolone. Mi frulla in testa dalla prima volta che ho visto Love Actually (film con un cast molto vario, ed una trama a mio parere banale XD), dove Keira Knightley, interpretando una novella e stravagante sposa che ha fatto innamorare il migliore amico del suo fresco fresco maritino, si presenta a casa di quest'amico dicendo:



"-Torta di Banane?
-No
-Meno male...mi avresti spezzato il cuore se avessi detto sì!!!"

Da allora (circa 3/4 anni) ho il puntello fisso della Torta alle Banane...sì lo so arrivo sempre dopo.

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